Mario Monti è determinato ad arrivare “fino a primavera del 2013” ma si auspica che il rapporto tra governo e partiti avvenga “in una prospettiva piĂ¹ serena”, meno puntellato di ultimatum da parte di forze politiche e sociali. Un auspicio espresso rivendicando al Senato i risultati del summit europeo nel giorno in cui i sindacati escono sul piede di guerra dall’incontro a Palazzo Chigi sulla spending review. Ed a poche ore alla Camera, dal voto sulla mozione di sfiducia, presentata da Idv e Lega contro il ministro Elsa Fornero in difesa della quale il Premier interverrĂ in Aula, avvisando che un voto contro il ministro è un voto contro tutto il governo.