“Vorremmo avere un sindacato che non protegge assenteisti cronici, ladri e quelli che non fanno il loro lavoro”. Così Emma Marcegaglia leader di Confindustria, al convegno di Federmeccanica: “noi abbiamo detto che l’art.18 deve rimanere per atti discriminatori ma vogliamo poter licenziare quelli che non fanno il loro lavoro”. La Marcegaglia ha sottolineato come anche gli industriali vogliono una revisione della “flessibilità cattiva” in entrata, ossia “siamo consapevoli che ci sono stati degli abusi e questi vanno combattuti”. Ma d’altra parte “vogliamo rivedere anche la flessibilità cattiva in uscita”. A questo proposito, ha ricordato l’episodio che vide al centro di una contestazione il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni: “La persona che aveva tirato un candelotto a Bonanni era in malattia: il datore di lavoro – ha detto Marcegaglia – lo licenziò, il giudice lo ha riassunto”. Certo, una revisione dell’art.18 “sarà molto difficile ma noi non molliamo, andiamo avanti” pur volendo comunque lasciarlo per tutti quegli atti discriminatori ma “vogliamo poter licenziare quelli che non fanno il loro lavoro”.
Immediata la risposta della Camusso “La trovo offensiva“. E’ l’unico commento del segretario della Cgil Susanna Camusso, oggi a Modena, alle parole di Emma Marcegaglia sull’art.18 pronunciate al convegno di Federmeccanica.