L’inverno quest’anno ha deciso di arrivare con qualche giorno di anticipo sula data canonica del cambio di stagione. Tra oggi e domani infatti, è prevista una nuova perturbazione, e nel weekend, arriverà una nuova perturbazione che farà scendere la colonnina di mercurio di ben 10 gradi.
Il nuovo peggioramento riguarderà ancora una volta soprattutto i versanti tirrenici, con rovesci, qualche temporale e forti venti di Ponente. Le piogge raggiungeranno, seppur deboli, anche il Nord con nuove nevicate sulle Alpi oltre 1000-1400m e accumuli che oltre i 2000 metri potranno superare i 10 cm; non molto ma già qualcosa per le nostre Alpi che quest’anno soffrono la penuria di neve.
Più riparati dall’Appennino invece i versanti adriatici e ionici dove non mancheranno spazi soleggiati; qualche rovescio sarà comunque possibile entro venerdì. Nel weekend primo ruggito dell’inverno: sul finire della settimana affluirà in modo massiccio aria fredda di diretta estrazione polare, che una volta valicato l’arco alpino dilagherà al Centrosud determinando un crollo termico, qualche rovescio sparso e neve anche a quote medio-basse sull’Appennino. La temperatura si abbasserà anche di oltre 10 gradi rispetto ai valori attuali. Il tutto accompagnato da forti venti di Ponente prima, Maestrale poi, con possibili mareggiate sulle coste esposte, specie tirreniche.
Veloce passaggio di rovesci e qualche temporale anche al Nord nella giornata di venerdì, con ulteriori nevicate sulle Alpi e fiocchi che potranno raggiungere anche il fondovalle sui settori di confine entro sabato. Nella giornata di domenica attese massime di soli 8-9 gradi su diverse città del Centro e del Sud, come Firenze, Ancona, Pescara, Roma, Bari, anche inferiori sulle località del Nord. Le minime scenderanno diffusamente sotto lo zero, anche fino a -4/-5 gradi sulle aree interne del Centronord; gelo intenso sulle Alpi.
Il nuovo peggioramento riguarderà ancora una volta soprattutto i versanti tirrenici, con rovesci, qualche temporale e forti venti di Ponente. Le piogge raggiungeranno, seppur deboli, anche il Nord con nuove nevicate sulle Alpi oltre 1000-1400m e accumuli che oltre i 2000 metri potranno superare i 10 cm; non molto ma già qualcosa per le nostre Alpi che quest’anno soffrono la penuria di neve.
Più riparati dall’Appennino invece i versanti adriatici e ionici dove non mancheranno spazi soleggiati; qualche rovescio sarà comunque possibile entro venerdì. Nel weekend primo ruggito dell’inverno: sul finire della settimana affluirà in modo massiccio aria fredda di diretta estrazione polare, che una volta valicato l’arco alpino dilagherà al Centrosud determinando un crollo termico, qualche rovescio sparso e neve anche a quote medio-basse sull’Appennino. La temperatura si abbasserà anche di oltre 10 gradi rispetto ai valori attuali. Il tutto accompagnato da forti venti di Ponente prima, Maestrale poi, con possibili mareggiate sulle coste esposte, specie tirreniche.
Veloce passaggio di rovesci e qualche temporale anche al Nord nella giornata di venerdì, con ulteriori nevicate sulle Alpi e fiocchi che potranno raggiungere anche il fondovalle sui settori di confine entro sabato. Nella giornata di domenica attese massime di soli 8-9 gradi su diverse città del Centro e del Sud, come Firenze, Ancona, Pescara, Roma, Bari, anche inferiori sulle località del Nord. Le minime scenderanno diffusamente sotto lo zero, anche fino a -4/-5 gradi sulle aree interne del Centronord; gelo intenso sulle Alpi.