Pd e Pdl trovano a fatica un accordo sul metodo per dare il via alla riforma della legge elettorale. Lontane invece le posizioni nel merito. Il Pdl infatti spinge per una soglia del 40% al premio di maggioranza, che produrrebbe un sistema sostanzialmente proporzionale. Il Pd, al cui interno preme un ampio fronte per il ritorno al Mattarellum, con Guglielmo Epifani dice no al proporzionale, che creerebbe una “palude” di ingovernabilità .
La road map del governo dovrebbe portare a una riforma complessiva delle istituzioni, e la nuova legge elettorale, dovrebbe essere varata entro l’estate. Una legge nuova, non figlia del
“porcellum”, afferma il premier Letta.
Un comitato formato da 40 tra senatori e deputati, scelti nelle commissioni Affari costituzionali delle due camere, avrà un ruolo centrale nel lavoro delle riforme. Anche i cittadini però, saranno coinvolti in una grande consultazione on-line, già da prima dell’estate.