I presidenti delle due Camere Renato Schifani e Gianfranco Fini hanno incontrato Mario Monti a palazzo Giustiniani alla vigilia del decisivo triangolare di oggi con Angela Merkel e Nicolas Sarkozy, assicurando “percorsi parlamentari agevoli, condivisi e veloci per l’esame degli interventi in materia economica”, compreso la riforma costituzionale sul pareggio di bilancio.
Monti dunque ottiene il lasciapassare dei presidenti di Senato e Camera affinché, nel momento in cui le ipotesi sul tappeto diventeranno provvedimenti di legge, questi potranno essere efficaci nell’immediato. Il piano di lavoro che Monti avrebbe riferito a Fini e Schifani, secondo quanto si apprende, sarebbe quello di investire già dalla settimana prossima il Parlamento delle decisioni in materia di crisi e affrontare e approvare le principali questioni prima di Natale.
Nel merito, allo studio dell’esecutivo i dettagli sui punti indicati da Monti nelle sue uscite pubbliche: ritocco dell’Iva (del 10% e del 21%), revisione delle rendite catastali, e dell’imposizione fiscale sugli immobili, reintroduzione dell’Ici sulla prima casa che tenga conto dello ‘stato’ dei contribuenti cui sarà applicata. Si lavorerebbe infine ad una misura sul tetto all’uso del contante, ma la soglia dovrebbe essere innalzata rispetto ai 300-500 euro ipotizzati in un primo momento .
Monti dunque ottiene il lasciapassare dei presidenti di Senato e Camera affinché, nel momento in cui le ipotesi sul tappeto diventeranno provvedimenti di legge, questi potranno essere efficaci nell’immediato. Il piano di lavoro che Monti avrebbe riferito a Fini e Schifani, secondo quanto si apprende, sarebbe quello di investire già dalla settimana prossima il Parlamento delle decisioni in materia di crisi e affrontare e approvare le principali questioni prima di Natale.
Nel merito, allo studio dell’esecutivo i dettagli sui punti indicati da Monti nelle sue uscite pubbliche: ritocco dell’Iva (del 10% e del 21%), revisione delle rendite catastali, e dell’imposizione fiscale sugli immobili, reintroduzione dell’Ici sulla prima casa che tenga conto dello ‘stato’ dei contribuenti cui sarà applicata. Si lavorerebbe infine ad una misura sul tetto all’uso del contante, ma la soglia dovrebbe essere innalzata rispetto ai 300-500 euro ipotizzati in un primo momento .