Nuovo governo Conte le ultimissime notizie e la lista dei ministri del governo Conte bis
Dopo la vittoria per il Si da parte dei militanti grillini, alla consultazione svolta sulla piattaforma Rousseau, di fatto è partito l’esecutivo giallorosso.
Tuttavia, Costituzione alla mano, il premier Conte e i partiti che lo sostengono, devono ancora compiere tre passaggi prima di dare ufficialmente il via a questa nuova esperienza. Vediamo quindi, qui di seguito, in cosa consistono.
1) Il Presidente Conte si reca dal Capo dello stato
Grazie al 79,3% di voti favorevoli dei militanti pentastellati e all’accordo raggiunto sul programma, fra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, l’intesa per governare c’è. Il Presidente del Consiglio scelto dalle due formazioni è Giuseppe Conte, che si avvia dunque ad un secondo mandato.
Egli ora deve recarsi al Colle, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per sciogliere la riserva sul suo incarico e comunicare la lista dei ministri. Quando il Capo dello stato avrà accettato i nomi proposti (ha la facoltà di concordare cambiamenti) si procederà con la fase 2.
2) Il giuramento dei ministri del governo
Il giuramento della squadra di governo è il secondo passaggio, da svolgersi in tempi brevi, dopo le comunicazioni con il Presidente.
Ecco la lista ufficiale dei ministri del nuovo governo:
- Ministero dell’Interno: Luciana Lamorgese
- Esteri: Luigi Di Maio (M5S)
- Giustizia: Alfonso Bonafede (M5S)
- Difesa: Lorenzo Guerini (Pd)
- Economia: Roberto Gualtieri (Pd)
- Cultura e Turismo: Dario Franceschini (Pd)
- Trasporti: Paola De micheli (Pd)
- Salute: Roberto Speranza (Pd)
- Istruzione: Lorenzo Fioramonti (M5S)
- Sviluppo Economico: Stefano Patanuelli (M5S)
- Lavoro: Nunzia Catalfo (M5S)
- Agricoltura: Teresa Bellanova (Pd)
- Ambiente: Sergio Costa (M5S)
- Rapporti con il Parlamento: Federico D’Incà (M5S)
- Innovazione tecnologica: Paola Pisano (M5S)
- Pubblica Amministrazione: Fabiana Dadone (M5S)
- Sud: Peppe Provenzano (Pd)
- Affari regionali: Francesco Boccia (Pd)
- Pari opportunità e famiglia: Elena Bonetti (Pd)
- Affari europei: Enzo Amendola (Pd)
- Politiche giovanili e allo Sport: Vincenzo Spadafora (M5S)
Infine, non ci saranno le figure dei vice premier nel governo, come invece accaduto in precedenza, in virtù di un preciso accordo fra le parti.
3) Il voto di fiducia delle camere al Conte bis
Infine, una volta svolto il giuramento il premier e la sua squadra dovranno presentarsi dinanzi alla due camere del parlamento. Sia il Senato che la Camera dei deputati dovranno conferire la fiducia al nuovo governo.
In entrambi i rami del parlamento i gruppi parlamentari che sostengono l’esecutivo hanno la maggioranza, anche se ci potrebbero essere dei dissidenti. In ogni caso non sembrano esserci dubbi sul fatto che la fiducia al governo giallorosso ci sarà e finalmente potrà iniziare il Conte bis.
Le sfide che aspettano la nuova maggioranza sono tante, a partire dalla Legge di bilancio, da cui dipendono temi importanti come l’aumento dell’Iva e quota 100 ad esempio.
Cosa ha detto Matteo Salvini
Dopo l’accordo fra pentastellati e PD, Salvini, che ha dato il via ad una delle crisi politiche più strane di sempre, si è detto disgustato. Infatti, in una diretta Facebook ha commentato: “questo è un governo di poltronari, ma non possono rimandare le elezioni in eterno. Quando si voterà poi toccherà a noi governare”.
All’ormai ex ministro dell’interno spetterà ora l’inedito ruolo di capo dell’opposizione e c’è da attendersi l’uso di toni duri contro l’esecutivo giallorosso.
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web