Quando inizierà la fase 2, quando riaprono i parrucchieri, quando si potrà camminare liberamente? Le domande degli italiani chiusi in casa.
Quando finirà l’emergenza covid e inizierà la fase 2 ? Quando riaprono i parrucchieri o quando si potrà tornare a viaggiare? Questi sono solo alcune delle cose che tutti noi vorremmo sapere, per pensare al futuro o quantomeno tornare ad avere una parvenza di vita normale.
Proviamo a rispondere, in questo articolo, a quelle che sono al momento le principali domande degli italiani.
Quando si potrà circolare liberamente?
Partiamo dalla libertà di circolazione delle persone, fortemente limitata dalle restrizioni imposte dai vari DPCM, che non consentono di spostarsi da un comune all’altro, se non per i validi motivi che abbiamo imparato a conoscere. Tutto questo finirà gradualmente quando la situazione dei contagi da coronavirus migliorerà in modo evidente, e si potrà passare alla già annunciata fase 2.
Ma per rispondere con una data alla domanda, possiamo prendere a riferimento le parole del viceministro della salute Pierpaolo Sileri. Che, come si legge sul sito ansa.it, ha detto: “tra qualche settimana sarà possibile cominciare a uscire con le mascherine, forse ad inizio maggio. Utilizzarle sarà fondamentale, così come rispettare la distanza di sicurezza fra le persone”.
Questo potrebbe significare che si potrà circolare liberamente dai primi di maggio, utilizzando ancora tutte le precauzioni del caso. Non è però da escludere che si vada anche oltre tale data.
Quando riapriranno i parrucchieri?
In questo periodo in cui siamo costretti a restare a casa, molti non sanno come prendersi cura dei propri capelli. Ad esempio molte donne devono ricorrere a tinture fai da te, mentre i tagli uomo vengono fatti alla meno peggio.
Per questo sapere quando riapriranno i parrucchieri è una richiesta gettonata, visto che la loro mancanza inizia a farsi sentire. A Milano, come riporta repubblica.it, l’unione artigiani propone di valutare una possibile riapertura di parrucchieri ed estetisti, in tempi brevi e in sicurezza. Per farlo verrebbero adottate tutte le precauzioni del caso: mascherine, guanti e appuntamenti singoli al fine di evitare pericolosi assembramenti.
Non sappiamo se questa proposta verrà accolta, ma se ciò dovesse avvenire a Milano, questo creerebbe un precedente anche per il resto d’Italia. Insomma, si inizia anche ad ipotizzare una riapertura dei parrucchieri, da attuare quando si potrà tornare ad uscire liberamente.
Coronavirus, quando finirà?
In questo caso non è possibile dare una risposta precisa, in termini di date di calendario. Il paese che è più avanti nella lotta al Coronavirus è quello che prima ha iniziato a combatterlo, ossia la Cina.
Dopo circa 3 mesi lì i nuovi contagi sono stati quasi azzerati, tuttavia non si può parlare di fine del covid-19, neppure a distanza di tutto questo tempo. Ciò perché si possono sempre verificare nuovi focolai di contagio, se non si presta la massima attenzione a rispettare le norme di sicurezza.
In altre parole, il coronavirus non sarà più un pericolo quando arriverà il vaccino e per questo i tempi sono decisamente lunghi. Secondo quanto riportato da ilgiornale.it, fra le ipotesi c’è quella fatta dallo scienziato e farmacologo Silvio Garattini. Egli afferma che il vaccino potrebbe arrivare a fine anno, quindi realisticamente sarà disponibile per tutti nel 2021.
Quando si potrà tornare a viaggiare all’estero?
Anche i viaggi inevitabilmente risentono delle restrizioni che ormai quasi tutti i paesi hanno adottato, per impedire la diffusione del virus. Attualmente i voli verso l’estero per motivi di piacere non sono possibili ed è probabile che lo restino ancora per diverso tempo.
Secondo i siti che si occupano di viaggi un’ipotesi ottimistica, per un lento ritorno alla normalità, potrebbe riguardare i mesi di giugno e luglio, quando la maggioranza dei paesi potrebbe togliere le restrizioni. Sicuramente i protocolli di volo subiranno modifiche, ad esempio bisognerà misurare la febbre prima dell’imbarco e via dicendo.
Certo, molte persone potrebbero non sentirsi sicure o non avere le risorse economiche per farlo, ma teoricamente si potrà andare all’estero nei mesi estivi. Nell’ipotesi meno buona ad agosto o settembre, ma si potrà fare, anche se è prevedibile che molti rinuncino per non correre rischi di salute.
Quando vengono accreditati i 600 euro?
In questo caso abbiamo delle date ben precise come risposta. Infatti, il presidente dell’Inps Tridico ha affermato che l’erogazione dei 600 euro avverrà entro il 15 aprile, per chi ne ha fatto domanda. Si tratta delle seguenti categorie lavorative: partite iva, lavoratori autonomi, collaboratori, professionisti, lavoratori agricoli, del turismo e dello spettacolo.
Questo significa, considerando i tempi tecnici necessari alle banche per elaborare i pagamenti (solitamente 1-2 giorni lavorativi), che i beneficiari vedranno accreditati i 600 euro sul proprio conto bancario entro il 17 aprile. Tutto ciò salvo che non si verifichino dei ritardi o delle anomalie.
Questo è quanto in relazione ad alcune delle domande che inevitabilmente ci poniamo sul post covid-19. In alcuni casi siamo ancora nel campo delle ipotesi, per quanto realistiche, in altri ci sono già più certezze. Infine, perché tutto torni alla normalità bisognerà attendere ancora diversi mesi e munirsi di pazienza, oltre che di tutte le precauzioni del caso.
- Vedi anche:
- Congedi parentali proroga
- Conte fase 2
- Aiuti alle famiglie nuovo decreto
- Proroga quarantena a maggio
- Moda 2020 2021 coronavirus
Nella nostra redazione lavorano giovani giornalisti pubblicisti neolaureati, SEO copywriting e stagisti. Tutti i redattori scelti vantano esperienze maturate in testate editoriali e provengono da diverse Università.
è assurdo che si stanzino 500 euro per andare in vacanza, quando chi ha la seconda casa al mare non vi può andare anche gratis.
Io vivo in un piccolo comune Fosdinovo
provincia Massa il nostro comune e” incuneato nella provincia di La Spzia tanto per capirci se dobbiamo andare Carrara dobbiamo necessariamente passare il confine di regione in quanto Via Aurelia e,sotto La Spezia,nel comune non ci sono tutti i servizi co distributori negozi
librerie consorzi .ecc ecc. –Inoltre molti non possono nemmeno recarsi in comuni limitrofi dove ci sono stabilimenti balneari
Marinella di Sarzana (stabilimenti ANMI)
e altri quindi abbiamo chiesto alla sindaca
se esiste la possibilità. di poterci muovere in sicurezza.
La quale ha consultato i prefetti .di questo non si parla in nessun regolamento?
Cosa ne pensa la R egione ,cosa dice il governo.? dimenticavo che il crollo del ponte di Albiano non ci permette spostamenti senza sconfinare ..
Ultima considerazione da settantateenne.
Non possiamo nemmeno andare alla foce del fiume Magra anch’esso fuori regione ma per tanti a meno di 2 km
Non sarebbe il caso di regolamentare queste situazioni . Con accordi interregionali? Scusate se mi sono permesso di dare un consiglio.
vedete noi pensionati siamo i più danneggiati da questo maledetto cynavirus. Quindi poter passare due ore
magari con una canna in mano dove le distanze sono piu che rispettate, ma soprattutto sono distanze minime max
5 km. spero tanto che ci prendere in considerazione altrimenti come ci muoviamo siamo fregati. I o posso andare
a 400 km e non a pochi passi prrche i miei amici abitano a 50 mt e gia’ sono fuori regione. capisco perfettamente che con tanti problemi questo non e’ niente però noi anziani ci sentiamo abbandonati
anche dalle istituzioni. DI NOI SI PARLA COME UN NON PROBLEMA. IO MI SONO DOVUTO SEPARARE dai figli e nipoti che fino 3 mesi fa erano la nostra ragione di vita purtroppo sono tutti operatori sanitari
e quindi speriamo di poterli riabbracciare presto. FATE QUALCHE COSA ANCHE PER NOI.
Grazie c