Come annunciato nei giorni scorsi, Fli, ieri alle 13.00 ha ritirato i suoi uomini dal governo e di fatto ha aperto la crisi di governo. Questo naturalmente in un paese normale. Nel nostro invece, nonostante si levino da più parti le voci di dimissioni e si stiano preparando diverse mozioni di sfiducia, il governo vuole andare avanti chiedendo, subito dopo l’approvazione della finanziaria, la fiducia ai due rami del parlamento. Una fiducia che risulterà zoppa perché mentre al Senato potrebbero esserci i numeri per ottenerla, alla Camera questi invece non ci sono
Ciò nonostante, il premier ostinatamente vuole andare verso una prova muscolare e tentare il tutto per tutto, in alternativa andare al voto con questa legge elettorale, convinto che gli elettori, gli diano i numeri necessari assieme alla lega e a qualche transfuga di altre compagini politiche, per riuscire a rivincere le elezioni. Le dimissioni, per far posto ad un altro nome per un eventuale governo di transizione, non fanno parte del suo vocabolario perché sono assimilabili ad una sconfitta e Berlusconi tutto può accettare, tranne che considerarsi un perdente e soprattutto mai potrebbe digerire l’idea di essere sostituito da uno dei suoi ministri, così come richiesto la scorsa settimana da Fini nell’incontro con Bossi.
Dunque, per il popolo italiano che sembra abbastanza tagliato fuori da questi giochi di palazzo e che magari si aspetta una legge elettorale più rappresentativa di quella attuale, non rimane altro che attendere che si arrivi presto ad una decisione e si capisca se prima o poi il paese avrà un governo che sia degno di rappresentarlo e di guidarlo come merita di essere governato.
16 novembre 2010
ma quale bivio e bivio, io penso solo che berlusconi stia prendendo solo tempo per trovare il modo di non abbandonare il suo posto di premier…
un bivio che a quanto pare durerà ancora a lungo…
Infatti oramai il problema non è più vedere “chi o quale partito” riuscirà a salire al potere, ma capire “chi o quale partito” possa rappresentare un popolo che è stanco di promesse non mantenute e scandali… io non credo che siamo un paese al bivio perchè in tutte queste beghe di governo il popolo, e di conseguenza il paese stesso, non c’è affatto… c’è solo un uomo che assetato di potere (e non solo) vuol far credere di fare del bene a quello stesso popolo, mentre invece lui non fa altro che fare del bene a se stesso e a chi gli sta intorno!