Qualsiasi età abbia, in ogni caso, è estremamente importante coinvolgerlo nei preparativi per l’arrivo del bebè, per farlo sentire sempre amato e al centro dell’attenzione dei genitori. E’ meglio, però, evitare di usare la frase: “Il papà e la mamma hanno deciso di regalarti un fratellino”. Non è una soluzione che funziona: il piccolo si sentirebbe obbligato ad accettarlo e caricato di una responsabilità troppo grande per lui. Nel periodo dell’attesa, può essere utile riprendere in mano l’album del bambino più grande e, seduti vicini, ripercorrerlo con lui. Lo aiuterà a capire che anche lui è stato nella pancia della mamma e poi tra le sue braccia.
E arriviamo al momento fatidico: la nascita del fratellino.
Dopo quest’evento, ogni bambino può avere un momento di smarrimento. Trovarsi a faccia a faccia con un piccolo bisognoso di cure costanti da parte della mamma (che finora era appartenuta solo a lui), sarà una novità che potrà provocargli, soprattutto all’inizio, un senso di disagio e insofferenza. Per questo motivo, non preoccupatevi se ritorna ad avere comportamenti che aveva già abbandonato, come succhiarsi il dito, pretendere il ciuccio o bagnarsi con la pipì.
È normalissimo per un bambino dai 3 ai 5 anni a cui nasce un fratellino. Molto spesso, infatti, cerca in ogni modo di attirare l’attenzione della mamma. In questo caso è inutile sgridarlo, anzi. La cosa migliore è organizzare qualche evento speciale da dedicare solo a lui (un pomeriggio di gioco, la spesa, un film da guardare insieme) per farlo sentire al centro della vostra attenzione e spiegargli che il bene della mamma per lui non è diminuito.
La gelosia del primogenito sarà più intensa se tra il primo e il secondo bambino ci sono tra i 18 mesi e i 3 anni di differenza. Quando, invece, il distacco è più grande la competizione tende a ridursi. E’ in ogni caso un sentimento normalissimo che scaturisce dalla paura di non essere più amati dai genitori, perciò non bisogna pretendere che il bambino senta da subito affetto nei confronti del neonato, né colpevolizzarlo, ma restargli vicino, farlo sentire più amato e fargli accettare il fratellino con pazienza.
Paola Benedetta Manca